Al giorno d'oggi sfatare il classico luogo comune "donne al volante, pericolo costante" può essere molto difficile. Eppure se si guardano i numeri, il mito che vede le donne incapaci di guidare, si rivela un falso.
AL VOLANTE SEMPRE PIÙ UOMINI
Gli uomini guidano più delle donne; infatti rappresentano il 57% del totale degli automobilisti in Italia.
Non c'è però grande differenza per quanto riguarda l'utilizzo dell'auto: nel 2015 è stato constatato che ogni uomo italiano abbia percorso in auto circa 11.500 km.
Le donne si fermano però poco prima, con un totale di 10.600 km che, nell'arco di un anno, sono meno di 3 km al giorno.
ZERO DIFFERENZE
Anche se si tengono presenti le strade a più alto tasso di pericolosità, i dati sia di donne che di uomini sono molto simili.
Per quanto riguarda le strade urbane, il tasso di sinistri è molto elevato, in quanto per gli uomini ammonta al 70%, mentre per le donne al 71%.
Riguardo le autostrade, gli incidenti complessivi ammontano al 6% per entrambi i sessi.
Per tutte le altre strade si arriva ad un valore del 23% per gli uomini e del 21% per le donne.
Non sembrano esserci,quindi, chissà quali differenze tra donne e uomini quando arriva il momento di mettersi alla guida!
DISTRAZIONI AL VOLANTE
Al primo posto troviamo sicuramente l'uso dello smartphone, una notifica o una chiamata può disturbare la guida, ma bisogna prestare attenzione, in quanto comporta il rischio di ricevere una multa molto salata!
Altro rischio di sanzione è la sigaretta, che oltre a nuocere alla salute, potrebbe intaccare di molto il portafoglio, andando dai 25,00€ ai 250,00€.
In ordine vi sono poi distrazioni come il cibo e le bevande e l'uso del navigatore satellitare.